martedì 28 aprile 2015

Limoni essiccati in forno


Questa tecnica in realtà si può adattare a qualsiasi tipo di frutta: arance, mele, pere, ananas.
La frutta essiccata, oltre che Buona da mangiare, sarà un ottimo elemento decorativo di molti dolci e si ottiene tagliando a fettine sottili la frutta, in questo caso un limone (dopo averlo lavato e asciugato accuratamente), possibilmente con un'affettatrice in modo da avere tutte le fettine dello stesso spessore.
Spolverare con zucchero a velo scarta forno o su silpat e disporsi sopra le fettine di limone.  Completare spolverando altro zucchero a velo sul limone e Infornare per circa 3 ore in forno ventilato.

venerdì 24 aprile 2015

Glassa lucida al cacao

A chi non piacciono le torte moderne?
Quelle che si montano con l'anello, per intenderci. Sono bellissime e sono anche buonissime, ma hanno un grossissimo difetto.... se non stendi bene la glassa, o è piena di bolle quando la si cola sulla torta... beh, c'è poco da ridere... tutto il lavoro fatto per fare una torta bella e con strati perfetti viene vanificato dalla bruttezza del prodotto finale.
fortunatamente, in questo ci vengono in aiuto i grandi maestri della pasticceria: Montesino, Massari, Santin e Company che ci insegnano i trucchi del mestiere e, come in questo caso, ci danno le giuste ricette per ottenere degli ottimi risultati.
La ricetta che propongo oggi, ad esempio, è di Luca Montesino, ma ne ho dimezzato le dosi perchè altrimenti ne viene davvero troppa e già con la dose dimezzata ne avanza abbastanza (certo, poi dipende da quanto grande si fa la torta: la mia aveva un diametro di 20cm ad es.).

Ingredienti:
100g di zucchero semolato
50g di destrosio
250g di acqua
100 di panna al 35% di grassi
10 di gelatina di albicocche
75g di sciroppo di glucosio in polvere
60g di cacao amaro in polvere
8mila di gelatina in polvere

Procedimento:
Amalgamare bene tutti gli ingredienti tranne la gelatina in polvere. Mettere tutto sul fuoco e cuocere fino a 105°C. Fuori dal fuoco unire la gelatina in polvere precedentemente ammollata in 5 volte il suo peso in acqua fredda. Mixare bene il tutto e aspettare che il composto arrivi a 35° prima di usarlo per glassare.

N.b.: io ho usato della normale gelatina a freddo insapore al posto della gelatina di albicocche. Se si usa lo sciroppo di glucosio liquido, va ridotta la quantità di acqua presente nella ricetta. La giusta proporzione andrà fatta in base alla concentrazione de glucosio.
Io in genere la glassa una volta pronta la passo al colino un paio di volte e, per eliminare le bolle che si creano, la lascio riposare in frigo qualche ora è poi la scaldo semplicemente al microonde qualche secondo per portarla a 35°, che è poi la temperatura che la glassa dovrebbe avere prima di versarla sul dolce.


giovedì 23 aprile 2015

I dolci di Grazia

Eccomi qui, con questa nuova avventura che, sono certa, sarà ricca di soddisfazioni per me.
Il mio nome all'anagrafe è Maria Grazia, ma chissà perchè pur presentandomi così spesso mi ritrovo ad essere chiamata Mery o Mary ed è una cosa che detesto.
Ho sempre detto che se proprio non mi si vuole chiamare con il mio nome completo, preferisco essere chiamata Grazia, perchè a casa mia da quando sono nata mi hanno sempre chiamata così: Grazia.
Ecco perchè il nome di questo blog "I dolci di Grazia", così non corro il richio di essere chiamata con nomignoli in cui  non mi riconosco.
Lo so, di siti e blog che parlano di dolci, e più in generale di gastronomia, ce ne sono tantissimi e il mio blog non apporterà nulla di nuovo o di speciale a questo fantastico mondo pieno di appasionati; certo cercherò di non annoiarvi,  anche se qualche volta troverete pubblicate delle ricette talmente semplici da risultare anche banali, ma per me, che uso la cucina come strumento per coccolare i miei cari, anche un dolce semplice, o addirittura banale, può essere una coccola se dall'altra parte c'è chi mi ha richiesto quel dolce dicendomi che è il suo preferito.
Abbraccio virtualmente chiunque si affaccia a dare un'occhiata a questo blog, anche se solo per sbaglio.
Si parte!

P.s.: vorrei dedicare questo blog e tutto ciò che di buono ne verrà alla mia mamma: l'unica che dal primo giorno della mia vita e fino all'ultimo della sua mi ha chiamato sempre Grazia.