Questa ricetta è un'ottima base per delle creme, come la crema spalmabile al cioccolato e pralinato che inserirò prossimamente, ed è tratta dal libro di William Curley, pasticcere e maitrè chocolatier, "Couture chocolate" che adoro.
Uno tra i libri di pasticceria professionale più belli che abbia letto finora (cioè, sfogliato non proprio letto...); sfogliato perchè come molti altri libri di alta pasticceria è scritto in inglese, quindi, bisogna armarsi di pazienza e vocabolario per tradurre perfettamente le ricette.
Io comunque, benchè mastichi solo un inglese scolastico e non certo discorsivo, almeno per il momento, non sto incontrando grandi difficoltà con le traduzioni.
Per cui è proprio vero che è meglio non fasciarsi la testa prima di rompersela, in quanto se mi fossi scoraggiata subito all'idea di dover tradurre ricette scritte in inglese mi sarei persa un gran bel libro.
Voi che leggete potete fruire della ricetta già tradotta e sperimentata.
È fantastica!
Per cui è proprio vero che è meglio non fasciarsi la testa prima di rompersela, in quanto se mi fossi scoraggiata subito all'idea di dover tradurre ricette scritte in inglese mi sarei persa un gran bel libro.
Voi che leggete potete fruire della ricetta già tradotta e sperimentata.
È fantastica!
Ingredienti:
150g di nocciole pelate
150g di mandorle pelate
250g di zucchero semolato superfine
10g di olio di nocciole (io ho usato l'olio di riso)
Proedimento:
tostare in forno per qualche minuto la frutta secca.
Curley parla di 8 minuti a 200°, ma a me sembrano un pò eccessivi sia come minuti che come temperatura. Io direi 180°, come consiglia anche Montersino nel libro "Peccati di gola", a forno già caldo per 5 minuti, magari controllando che la frutta non si scurisca troppo, oppure si può usare la funzione crisp del forno a microonde, come ho fatto io, impostando per 5 minuti (così si evita pure di preriscaldato il forno, che non è poco).
Questa è la mia frutta secca appena uscita dal forno a microonde.
Mettere la frutta secca in una casseruola antiaderente con fondo alto e aggiungere poco per volta lo zucchero. Mescolare e aggiungere altro zucchero man mano che quello nella casseruola si caramellizza.
Quando tutto lo zucchero si sarà ben attaccato e caramellato intorno alle mandorle e nocciole, spegnere il fuoco e trasferire su un silpat o su della carta forno.
Quando il pralinato si sarà raffreddato spezzettarlo e metterlo in un mixer, io ho usato il bimby, e tritare finemente aggiungendo anche l'olio. Mixare finché si otterrà la pasta pralinata.
Madre mía, que buena.
RispondiEliminaGracias Anyol... besos!
EliminaChe delizia e che buon gusto !
RispondiEliminaGrazie Andrea. In realtà è solo una ricetta da cui se ne ricavano altre. Nei prossimi giorni pubblicherò un esempio di come usarla con ottimi risultati.
EliminaMa questoè un blog ad alto tasso glicemico!!!! Non riesco a staccare gli occhi di dossa a questa cremina. Mi sembra di non mangiare da mesi!!! AIUTO!!! E sarei pure a dieta.
RispondiEliminaBella scoperta
Francesca
Grazie Francesca. Spero che tornerai spesso a trovarmi!
EliminaCiao Grazia, eccomi a te, e mi unisco al tuo blog, perchè lo sapevo che doveva essere fantastico, il solo nome me lo lasciava presagire, complimenti davvero lo terrò sempre sott'occhio sei bravissima, un salutone a presto, Maria Laura
RispondiEliminaGrazie Maria Laura, sarai sempre la benvenuta qui. Un abbraccio!
EliminaDa fare sicuramente!!
RispondiEliminaMi sono unita anch'io ai lettori fissi del tuo bellissimo blog,
Ciao
Chiaretta
Grazie Maria chiara. Benvenuta!
EliminaBella blog con grandi ricette ..... soprattutto la fantasia di nocciola, saluti dalla Slovacchia :-) Sicuramente ho provato. http://receptyakeber.blogspot.sk/
RispondiEliminaGrazie mille Akeber, spero tornerai spesso a farmi visita. Un bacio!
EliminaCiao Grazia, è da tempo che volevo provare questa preparazione, soprattutto per aromatizzare le creme...come e per quanto tempo posso conservarla? Ti ringrazio :)
RispondiEliminaVeronica
Ciao Veronica. Auguri di buon anno!
EliminaQuesta è una preparazione che puoi conservare in frigo per una decina di giorni, due settimane al massimo. Anche se è contiene zucchero viene comunque attaccata dalle muffe, quindi meglio privilegiare consumi nel breve periodo. Non ho provato a congelarla e non so se si può fare, anche se credo di sì dal momento che il pralinato viene utilizzato anche nella preparazione dei gelati.
Ciao Veronica. Auguri di buon anno!
EliminaQuesta è una preparazione che puoi conservare in frigo per una decina di giorni, due settimane al massimo. Anche se è contiene zucchero viene comunque attaccata dalle muffe, quindi meglio privilegiare consumi nel breve periodo. Non ho provato a congelarla e non so se si può fare, anche se credo di sì dal momento che il pralinato viene utilizzato anche nella preparazione dei gelati.